Siamo una scuola che ha deciso di intraprendere una nuova sfida educativa abbracciando l’approccio Reggio Children, calandolo nella nostra realtà territoriale.

Classi, salone e spazi esterni sono divisi in angoli gioco, che le insegnanti progettano per rispondere costantemente alle specifiche esigenze dei bambini.

L’insegnante è un regista, che documenta i traguardi raggiunti tenendo così traccia scritta del loro percorso di crescita.

Dalla teoria alla pratica...

Il valore della routine

Le routine costituiscono una serie di momenti che si ripresentano nell’arco della giornata in maniera costante e ricorrente; caratterizzati da cura, benessere, intimità e relazione affettiva.

Oltre a soddisfare i bisogni fondamentali dei bambini esse risultano necessarie per potenziare competenze di tipo personale, comunicativo, espressivo e cognitivo.

Pertanto, diamo importanza alla routine mettendo al centro i bambini, per raccogliere tutta la ricchezza educativa che ci offrono.

Le autonomie

Abbiamo una visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i suoi pari, con gli adulti, con l’ambiente e con la cultura.

Per noi la conquista dell’autonomia va intesa come la capacità di orientarsi e compiere scelte, di interagire con gli altri e di aprirsi alla scoperta, all’interiorizzazione ed al rispetto dei valori.

Prendersi cura per noi significa assumersi responsabilità per la persona nella sua interezza.

Accompagnando, senza intrusioni e senza anticipare o dirigere i bambini nel loro percorso verso l’autonomia.

Ciò è possibile solo in un contesto favorevole dal punto di vista delle relazioni, del clima e dell’aiuto che i pari, l’adulto e l’ambiente possono fornire.

“Per lavare le mani.. prima si fa la pipì poi si tirano su le maniche si mette il sapone e schiacci e poi si mette l’acqua” Sharon, 5 anni

“Bisogna tirare la carta per acciugare le mani” Emanuele, 3 anni

“Uno tira e uno trappa la carta” Gaia, 3 anni

“Facciamo la nanna quando abbiamo già mangiato” Gaia, 3 anni 

“Togliamo le ciabatte per metterci a letto e quando arrivano le mamme che ci svegliamo mettiamo scarpe… e io me le metto da solo!” Alessandro, 3  anni

 “Io per mettere la giacca mi metto il cappuccio…e le maniche le metto dopo. Allacciarla è faticosa un pochino” Luca, 3 anni

“Apro l’armadietto e prendo la giacca e tengo la manica se no cappa e poi si mettono li tivali per uscire” Lucia, 3 anni

“Mettiamo il cappello in alto e la sciarpa.  Dove ci sono gli pendini mettiamo la giacca” Kevin, 5 anni 

 “Mettiamo lo zaino e le scarpe quando arriviamo tutto nel… larmadietto e prendiamo le ciabattine in fondo Alessandro, 4 anni

Puliamo il pavimento con l’appirapovere dopo mangiato” Adele, 4 anni 

Abbiamo pulito il tavolo perchè avevamo finito di mangiare” Nicolas, 5 anni

“Pieghiamo le nostre coperte dopo che si finisce di fare il relasc vanno piegate per metterle via..” Elyce, 4 anni

“Io stavo rovesciando l’acqua nella borraccia… perché era un po’ vuotina, io la tenevo e lui riempiva” Edoardo, 3 anni

“Si mette la bottiglia e si prende l’imbuto per infilare l’acqua senza rovesciarla e riempire” Claudio, 5 anni

Pregrafismo

Siamo convinte che sia molto importante aiutare il bambino ad acquisire competenze e stimolare la sua naturale inclinazione ad apprendere.

Per evitare che il pregrafismo diventi un’esecuzione sistematica e passiva con risultati uguali per tutti e in tempi rapidi, proponiamo ai bambini attività motorie utilizzando il corpo e il movimento per le conoscenze di nozioni spaziali(in alto, in basso, destra, sinistra)la coordinazione oculo manuale e la motricità fine della mano.

L’utilizzo del quaderno e della matita è la continuazione di un processo di apprendimento consolidata con esperienze effettuate.
Ogni bambino ha bisogno tempi e capacità proprie che devono essere rispettate.